“Il rischio è la possibilità che un fenomeno naturale o antropico possa danneggiare popolazione, beni ed attività in una determinata area e in uno specifico periodo di tempo”
Partendo da questa definizione, introdotta dall’UNESCO nel 1984, si ha già una prima classificazione dei rischi basata sulla loro origine:
- Rischi naturali, derivanti da fenomeni naturali appunto.
- Rischi antropici, derivanti dall’attività dell’uomo.
Ma ai fini delle attività di protezione civile, quali previsione, prevenzione e soccorso della popolazione, ma soprattutto ai fini della pianificazione, la classificazione più importante è quella derivante dalla prevedibilità dei fenomeni stessi:
- Rischi prevedibili: alluvioni, frane, ondate di calore, ecc.
- Rischi non prevedibili: terremoti, incidenti industriali, maremoti, ecc.
Il nostro paese, cosi come tutta l’Italia, è interessato da una molteplicità di rischi che vedono impegnata la nostra protezione civile quotidianamente con l’obiettivo principale di garantire la sicurezza di tutti.
Obiettivo importantissimo che può essere raggiunto solo se ciascun cittadino, sentendosi attore principale di questo sistema, agisce di conseguenza sia nelle piccole che nelle grandi scelte di ogni giorno, sia in emergenza.
Se conosci i rischi presenti sul territorio, se sai dove informarti e come organizzarti per affrontare eventuali momenti di crisi, puoi ridurre il rischio per te e per gli altri salvando delle vite.
Anche tu puoi fare la differenza…